L’interpretazione del timorasso da parte di Natale Simonetta di Cascina Baricchi. Un vino prodotto da viti piantate negli anni ‘50 anni a 480 metri s.l.m, su suolo ricchi di limo e argilla, che sosta per dieci anni in legno prima di essere messo in bottiglia e in commercio. 

Una fantastica interpretazione che nel bicchiere regala un vino dal colore giallo dorato dal sorso teso, sapido e con una spiccata nota agrumata. Infinita piacevolezza e grande potenziale di espressione nel tempo. 

Cascina Baricchi è a Neviglie, al confine della zona del Barbaresco e Natale Simonetta produce i classici vini piemontesi quali Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, insieme ad una selezione di Barbaresco Rose delle Casasse, poi un Pinot nero metodo classico (Et Voila) con 72 mesi sui lieviti di grande tensione e mineralità, un Pinot Nero (P-N) etichettato come “Vino Rosso” che ha la capacità di trasportarci in Borgogna e un rifermentato in bottiglia realizzato con Pinot Nero, Chenin e Una serie di vitigni a bacca bianca internazionali (Jonny Gambato). 
La facilità di beva ricercata nella produzione dei vini, che partono da una conduzione molto attenta del vigneto (non ha certificazioni, ma una grande attenzione alle necessità della vite nelle singole annate) e una grandissima capacità in cantina, è esemplare e costante nel bicchiere all’assaggio di tutte le etichette. 

Gradazione: 13%