Nel 1605 il duca Francois Hannibal D'Estrés consegna ai padri certosini, in un monastero vicino Parigi, il manoscritto contenente una formula per quello che si riteneva un elisir di lunga vita, un rimedio per tutti i mali a base di una miscela di erbe. 

Sarà solo agli inizi del 1700 che il padre certosino Jerome Maubec nel monastero della Grande Chartreuse, riuscirà a decifrare la formula e a creare l'"Elixir Vegetal" della grande Chartreuse, a base di una miscela di 130 erbe. 

La ricetta è ancora oggi tenuta segreta e solo due padri certosini ne sono a conoscenza. Ancora oggi i monaci all'interno del monastero della Grande Chartreuse realizzano questo liquore dalla storia incredibile attenendosi alla ricetta di Jerome Maubec. 

Più nota per la Chartreuse Vert (Verde), questa variante Jaune (Gialla), il cui colore è dovuto alla presenza di zafferano, risulta più dolce rispetto alla prima, anche per via dell'aggiunta di miele, e con un vasto bouquet aromatico dato dall'uso di erbe, spezie e radici. Riposa almeno 3 anni in botti grandi di rovere francese prima dell'imbottigliamento e se dimenticata in cantina ha un enorme potenziale evolutivo.